Maria Grazia Cucinotta torna su queste pagine per dedicare un affettuoso saluto al gruppo "Amici di Massimo Troisi". L'attrice de "Il postino", sempre in grande forma, si dice ancora grata al nostro Massimo e comunque una di noi, in una passione che non può finire mai. Davvero un onore aver lavorato su un set con lei che si è dimostrata riservata, professionale ma anche estremamente gioiosa una volta che abbiamo cominciato a parlare di Massimo.
Siamo anche su Facebook, col gruppo ufficiale "Non ci restra che ricordarti" !!!!
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sabato 19 agosto 2023
venerdì 16 agosto 2019
giovedì 3 novembre 2016
Manuela Arcuri: "Ho il rammarico di non essere riuscita a lavorare con Massimo Troisi. Feci tanti provini, poi..."

Nel corso di un'intervista al settimanale Oggi, Manuela Arcuri ha parlato di due ruoli che avrebbe voluto interpretare: la Ramona (il ruolo di Sabrina Ferilli) del film di Sorrentino "La grande bellezza", premiato con l'Oscar, e la Beatrice de "Il postino":
"L’unico mio rammarico è non essere riuscita a lavorare con Massimo Troisi nel suo film più intenso, ''Il Postino''. Certo: ero troppo piccola per quel ruolo e ne ero consapevole, ma feci tanti provini. S’immagini il mio stato d’animo, quando la scelta non cadde su di me".
Gli è stato chiesto anche se si reputa una grande attrice: "Mi ritengo un’attrice. Come tutti, non smetto mai di imparare”.
Dalla foto accanto è possibile dedurre il pensiero di Massimo a riguardo. Cliccando qui, invece, potete leggere il racconto dei provini della Arcuri e i suoi racconti legati a lui.
giovedì 14 aprile 2016
Ancora Leonardo Pieraccioni su Massimo Troisi. E le parole di Ornella Muti al Bif&st 2016

L'ho visto una volta al residence Prati, era col suo caro amico Giovanni
Benincasa, autore di una trasmissione che anche io facevo.
Fu per me, allora 26enne, come un'apparizione celestiale! :-)
Poi lo rividi sul set de "Il postino" a Cinecittà, mi pare.
Mi fece impressione, era molto pallido, dimagritissimo. Si capiva che non stava bene.
Leonardo Pieraccioni
Ornella Muti ha omaggiato Ettore Scola al Bari Film Festival 2016 e, parlando del film "Il viaggio di Capitan Fracassa", ha citato anche il Nostro raccontando un simpatico aneddoto sul regista recentemente scomparso. A lei è andato il "Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence".
"A parte aver lavorato con Scola o con Massimo Troisi e Luciano Tovoli, il direttore della fotografia, un altro dei ricordi più belli è quello di aver recitato in un film interamente girato nel Teatro 5 di Cinecittà, tranne un paio di scene in uno studio adiacente, con neve, pioggia, fango, animali, carrozze. Stavamo lì dalla mattina alla sera, Scola faceva moltissimi ciak perché c’erano molti piani sequenza difficili. Però proprio i piani sequenza ci consentivano di addentrarci nella realtà del film, era un po’ come recitare a teatro. Certo, noi attori eravamo tutti sottoposti a lunghe attese, perché c’erano da sistemare le luci, tanto che una delle attrici, di cui non farò ovviamente il nome, andò a lamentarsi con Scola che rispose lapidario: ‘Io preferisco le luci agli attori!'
Con Massimo Troisi nacque subito una grande amicizia, sul set eravamo sempre insieme, forse anche perché entrambi del segno dei pesci."
Ornella Muti
venerdì 19 febbraio 2016
E sono 63! Auguri, Massimo! Su Sky una giornata tutta troisiana
Auguroni Massimì, siamo ancora qui. Un altro compleanno con te lontano eppure così vicino. Con te che hai ancora tutti i riccioli neri, che ci dici cose già riascoltate migliaia di volte ma sempre così nuove e straordinarie. Non finisci mai.
Cristiano
E domani 20 febbraio Sky Cinema Cult ha deciso di festeggiare Massimo Troisi con una programmazione speciale. Si comincia alle 6:00 del mattino con "Hotel Colonial", dove Massimo è affiancato da John Savage e Robert Duvall. Alle 7:50 si prosegue con "Il postino", mentre alle 9:50 verrà trasmesso il film "No grazie, il caffè mi rende nervoso". Alle 11:40 spazio al lungometraggio d'esordio: "Ricomincio da tre", replicato poi alle 22:55. Completano la speciale giornata troisiana alle 13:35 "Scusate il ritardo", alle 15:30 "Che ora è", alle 17:10 "Le vie del Signore sono finite" (ritrasmesso alle 00:50 del 21 febbraio), alle 19:10 "Pensavo fosse amore invece era un calesse" e alle 21:00 "Non ci resta che piangere". Una bella maratona, insomma, e una bellissima iniziativa del canale satellitare Sky.
venerdì 18 settembre 2015
Una strada intitolata a Massimo Troisi e Pino Daniele ad Agropoli e il ricordo di Procida al Premio Concetta Barra
Presto Agropoli avrà delle strade intitolate a Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Roberto Murolo e Massimo Troisi.
La decisione è stata presa dalla giunta comunale che vuole così omaggiare alcuni dei più grandi artisti italiani dedicando loro delle strade attualmente prive di denominazione in località Moio Alto. «In questo modo - spiegano da palazzo di città - risolviamo alcuni disagi dovuti all'assenza di toponomastica e al contempo rendiamo omaggio per il loro esempio di professionalità e doti umane alle giovani generazioni, a degli artisti prematuramente scomparsi». La decisione è stata accolta positivamente dai cittadini.
Fonte: Ilmattino.it
Domani ritirerò a Procida il Premio Concetta Barra per la mia "Annunciazione" rivisitata ai giorni nostri, che potete ascoltare qui e che rileggerò presso il "casale vascello" alla presenza di Peppe Barra. Una bella occasione per riportare un po' di Massimo sull'isola e ricordarlo, visto che non lo si fa mai abbastanza. Conto di condividere con voi qualche frammento della serata. A presto!
Cristiano
giovedì 10 settembre 2015
Anche questa estate "Amici di Massimo Troisi" a Salina, l'isola del postino: le foto dei luoghi di Massimo

Ci spostiamo a Pollara: qui la bella notizia. Anche per una serie di manifestazioni dedicate a Philippe Noiret, il murales di quest'ultimo è apparso accanto a quello del postino Mario Ruoppolo. Bello davvero, come il primo, di cui abbiamo catturato in esclusiva i momenti dell'artista all'opera (clicca qui). Unico, piccolo neo il fatto di aver dipinto Noiret seduto, di fronte a Massimo che guarda in alto nel nulla, in quanto in quella scena il poeta è in piedi. Appare invece in buono stato l'opera "L'ombra del postino", sempre a Pollara, che guarda ogni splendido tramonto dell'isola. Tutto uguale nei rifugi per le barche nella baia, compreso quello che era la casa del postino. Resta conservato così e così l'esterno della casa rosa del poeta, mentre prosegue inesorabile il consumarsi della spiaggia dell'ultima scena del film, ormai molto piccola. Evidentemente si è scelto di non intervenire anche perché bisognerebbe mettere in sicurezza l'insenatura.
Salina resta un imprescindibile luogo del cuore per me, dove si respira ancora Massimo e tante altre emozioni e sensazioni. Così come è accaduto a Giovanna, che ringrazio per il reportage e il commento qui sotto. Accompagnata da uno di quegli scherzi di Massimo (Luis Bacalov, autore della colonna sonora de "Il postino" era a bordo del suo stesso traghetto) che conosco bene...
Cristiano
E' stata un'emozione unica.Fino a poco tempo fa, nutrivo rancore verso "Il Postino".
Ogni volta che lo vedevo non riuscivo a vedere null'altro che Massimo e la sua morte.
Qualche mese fa ho deciso di rivedere il film, guardandolo per quello che è: il film a cui Massimo ha deciso di "donare" il suo cuore.
E mi ci sono riconciliata.
Anche per questo volevo andare a Salina.
Guidata da Cristiano, ho fatto tutto il percorso. Sono arrivata alla casa rosa e mi sono seduta al posto di Massimo e sono rimasta lì: mi guardavo intorno e pensavo che quello era uno degli ultimi posti in cui Massimo era stato.
Ero emozionata, agitata.
Poi ho proseguito verso la baia. Mi hanno spiegato che la spiaggia si è accorciata molto rispetto a quando è stato girato il film. Un posto magico. Un'atmosfera che non ho mai trovato da nessun'altra parte.
Sarò matta ma anche sapere che sul traghetto che ho preso per andare alle Eolie c'era Bacalov mi è sembrato un ulteriore segno che mi lega a Massimo.
Non riesco a descrivere le emozioni che si provano a Salina. So che sono felice di esserci stata e che vorrei ritornarci presto. Per questo consiglio a tutti di andarci almeno una volta nella vita. Ne varrà la pena.
Ringrazio te, Cristiano, per avermi "accompagnato" in questo viaggio.
Un bacio a tutti
Giovanna
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giovedì 27 agosto 2015
Massimo Troisi in "Poetry Soundtrack" con Luis Bacalov: la poesia nel cinema, nella musica, nella voce

È il caso di Luis Bacalov, il compositore di origini
argentine che a tanti capolavori del cinema italiano ha dato un’anima
con le sue composizioni, fino a ricevere il premio Oscar nel 1996 per
la colonna sonora del film Il postino, l’indimenticabile ultima apparizione di Massimo Troisi. Un film che ha a che fare con la poesia: tratto dal romanzo Il postino di Neruda di Antonio Skàrmeta, la storia ha tra i suoi protagonisti proprio il poeta cileno.
Assieme all’attore Cosimo Damiano Damato, Luis Bacalov sarà il protagonista dello spettacolo inaugurale di Poesia Festival ’15 giovedì 24 settembre al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola, subito dopo la lezione magistrale del poeta Franco Loi.
Poetry Soundtrack è una carrellata
emozionante attraverso le più note composizioni per il cinema
di Bacalov, e allo stesso tempo un omaggio ai registi che si sono
avvalsi del suo talento. Con diversi punti in comune con la poesia. La
voce di Cosimo Damiano Damato dialogherà con il pianoforte del
compositore argentino rievocando gli artisti che hanno concepito le
importanti pellicole cui Bacalov ha dato il suo prezioso valore aggiunto
attraverso poesie, ricordi degli amici, passi di scritti privati e di
interviste. Si va dal tema Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini,
dove l’intellettuale scomparso tragicamente quarant’anni fa verrà
ricordato attraverso le sue note al testo evangelico e un monologo
inedito, passando per La città delle donne di Federico Fellini, con la lettura di pensieri del regista e degli amici fino al già citato Il postino, per ricordare la figura di Massimo Troisi
attraverso le parole dell’autore napoletano e di chi lo ha conosciuto.
Si passa poi al cinema di genere, che le musiche di Bacalov hanno
contribuito a far amare anche al pubblico dei cinefili: dalle musiche di
Django, composte per per lo spaghetti-western di Sergio Corbucci e volute anche da Quentin Tarantino per il suo recente remake
(e proprio alcuni stralci di interviste ironiche e surreali del
cineasta americano faranno da contrappunto alle musiche), a quelle per
la pellicola cult Milano Calibro 9 di Fernando Di Leo, con la sorprendente lettura di poesie scritte da uno dei registi più “duri” del cinema italiano.
Uno spettacolo per chi ama il grande cinema, la musica e le suggestioni letterarie, con la poesia a fare da fil rouge
attraverso i diversi momenti, emergendo nelle letture e nel mondo
artistico di ogni regista, rievocata dalla voce di Damato: un debutto
all’insegna dell’incontro fra linguaggi per Poesia Festival ’15.
Fonte: www.poesiafestival.it
domenica 26 luglio 2015
Una giornata per Massimo Troisi a Procida. La mia introduzione alla proiezione de "Il postino" (VIDEO)
La seconda giornata dell'ultimo Procida Film Festival è stata dedicata a Massimo Troisi. Il movie-tour sulle location de "Il postino" al pomeriggio, la proiezione del film la sera. In questa sintesi della serata da me condotta spendo due parole per il suo ultimo capolavoro (potete ascoltarle dal minuto 5:25 del video riportato sotto) e riscontro l'emozione ancora zampillante del pubblico presente. Tanti mi hanno fermato dopo la proiezione per chiedermi di lui; è stata una gioia rispondere e parlare del nostro. Quanto è vivo e speciale, il nostro Massimo.
Cristiano
mercoledì 1 luglio 2015
Una giornata dedicata a Massimo Troisi al Procida Film Festival e l'occasione per un nostro nuovo raduno
Come già ampiamente anticipato sul gruppo Facebook, quest'anno collaborerò al Procida Film Festival in veste di autore, consulente artistico e presentatore. Il 4 luglio ci sarà una giornata tutta dedicata a Massimo, nuova occasione per lanciare un raduno di "Amici di Massimo Troisi". Trattandosi di un'isola sarà più difficile essere in tanti, ma già so che qualcuno ci sarà anche questa volta e ne sono contentissimo. Io sarò a Procida per tutta la manifestazione e vi aspetto lì, al link seguente trovate il programma completo: http://www.procidafilmfestival.it/programma.html. In qualsiasi altro giorno possiate fare un salto sarà un piacere accompagnarvi sui luoghi de "Il postino".
Ci vediamo a Procida!
Cristiano
SABATO 4 LUGLIO 2015 - ISOLA DI PROCIDA
Ore 18.00: Movie-tour "Il Postino": Passeggiata nel Centro Storico sul set del film “Il Postino” partenza da Terra Murata,fronte casa agenti di custodia dell’ex Carcere.
Ore 20.45: Apertura della Seconda Giornata del Festival
Location: Giardini di Elsa Morante Procida
Presenta: Cristiano Esposito
Ospite: Federica Torti
Location: Giardini di Elsa Morante Procida
Presenta: Cristiano Esposito
Ospite: Federica Torti
Ore 21.00: Per la rassegna " Procida nel cinema ": proiezione del film fuori concorso "Il Postino”, di Michael Radford con Massimo Troisi, Philippe Noiret,Maria Grazia Cucinotta.
Posti a sedere sino ad esaurimento.
Posti a sedere sino ad esaurimento.
Ore 23.00: Spettacolo musicale con Marco Abete - Myky Petillo & Soul Bahia
lunedì 8 giugno 2015
Il postino di Orgosolo: Massimo Troisi su un murales in Sardegna

Diversi murales esprimono la contrarietà alla guerra, con citazioni di Gino Strada, Bertolt Brecht, Fabrizio De Andrè. Non mancano citazioni anche di Salvador Allende o versi di Pablo Neruda. Poi cantautori o personaggi come Gandhi, partigiani e Antonio Gramsci. E immagini di persone che svolgono attività quotidiane: uomini a cavallo,
donne con i figli in braccio, pastori e contadini. Da visitare.
Cristiano
sabato 6 giugno 2015
Ne è uscita un'altra: Eleonora Giorgi rivela la passione segreta con Massimo Troisi

Al di là del mero gossip, come sempre ci interessa la descrizione e la testimonianza delle peculiarità del nostro.
Cristiano
Eleonora Giorgi ha
svelato il segreto al settimanale Visto. I due si sono conosciuti
grazie a Verdone, poi una vacanza in Costa D’Avorio… Sulle pagine del
settimanale Visto, la Giorgi ha rivelato una breve relazione con
Massimo Troisi, che risale a trent’anni fa. In quel periodo, l’attore
era già molto amato grazie al successo del film “Ricomincio da tre”. Fu
Carlo Verdone a farli conoscere.
“(Massimo Troisi) accetta la regia di
uno show Tv che ospita fra gli altri Roberto Benigni e Carlo Verdone ed è
proprio Carlo, con il quale ho appena girato Borotalco, a
presentarmelo, a cena a casa sua. Massimo è timido ma magnetico,
delicato ma sicuro di sé, soffuso di grazia, di una lieve malinconia, ma
pur sorridente e solare”.
Due anni dopo, poi, i due attori si
ritrovano in Costa d’Avorio: “Massimo è allegro ed espansivo, ma resta
per ore seduto all’ombra e io gli faccio compagnia; così, più da vicino,
mi accorgo del ticchettio meccanico del suo cuore, che nel silenzio si
fa più evidente: fra noi scoppia una passione improvvisa, breve e
bruciante”, da cui poi sarebbe nata una bella amicizia.
“Insieme ridiamo e ci raccontiamo mille cose e al
ritorno siamo ancora amici. Poi ci si perde, io vado a stare in campagna
mentre la sua carriera continua a crescere con successo, fra i film di
Ettore Scola e i suoi. (…) La sua morte, a soli 41 anni, arriva il 4
giugno 1994, pochissimo tempo dopo la conclusione delle riprese del film
Il postino, e le sue immagini in quel film, magro e sofferto, a cavallo
della bici del portalettere, a picco sul mare dell’isola, sono uno choc
doloroso. Pare che Massimo avesse bisogno di un urgente intervento al
cuore, molto invasivo, e che avesse voluto fatalmente rimandarlo per
poter girare questo film-apologo sulla bellezza e sull’arte, cui teneva
moltissimo, con ancora nel petto il suo vero cuore, quasi fosse il
custode del suo più profondo sentimento”.
"Ci sono artisti - scrive Eleonora Giorgi, icona del cinema italiano per il settimanale Visto
- che nessun emulo, per quanto amato, può sostituire nel cuore del suo
pubblico. Massimo Troisi era nato sotto il vulcano, sotto quel temibile
Vesuvio che, però, ha sempre risparmiato dalle peggiori conseguenze a
San Giorgio a Cremano, piccolo centro a pochi chilometri da Piazza del
Plebiscito".
(Anita Sciarra, Il Giornale)
giovedì 4 giugno 2015
Ventuno anni (mai) senza Massimo Troisi: Sky Cinema gli dedica una maratona di film
Il 4 giugno del 1994, a soli 41
anni, è scomparso improvvisamente stroncato da un infarto uno dei comici
più eclettici del panorama italiano, Massimo Troisi. A 21 anni dalla
scomparsa Sky Cinema celebra il grande attore napoletano con un ciclo
dal titolo 'Le vie di Troisi sono infinite'.
Si parte proprio il 4 giugno, quando Sky Cinema 1 in prima serata manderà in onda 'Non ci resta che piangere', per la prima volta in versione restaurata in tv. L'appuntamento dedicato all'indimenticabile attore napoletano prosegue su Sky Cinema Cult hd a partire dall'11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla seconda serata. Si parte giovedì 11 giugno alle 19.05 con 'Scusate il ritardo'; in prima serata invece 'Le vie del signore sono finite', dove troviamo l'attore nei panni di un barbiere paralizzato a causa di una malattia psicosomatica dovuta a delusione amorosa. Chiude in seconda serata 'No, grazie, il caffè mi rende nervoso', dove si assiste a una serie di misteriosi omicidi durante il Festival Nuova Napoli.
Si parte proprio il 4 giugno, quando Sky Cinema 1 in prima serata manderà in onda 'Non ci resta che piangere', per la prima volta in versione restaurata in tv. L'appuntamento dedicato all'indimenticabile attore napoletano prosegue su Sky Cinema Cult hd a partire dall'11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla seconda serata. Si parte giovedì 11 giugno alle 19.05 con 'Scusate il ritardo'; in prima serata invece 'Le vie del signore sono finite', dove troviamo l'attore nei panni di un barbiere paralizzato a causa di una malattia psicosomatica dovuta a delusione amorosa. Chiude in seconda serata 'No, grazie, il caffè mi rende nervoso', dove si assiste a una serie di misteriosi omicidi durante il Festival Nuova Napoli.
Giovedì 18 giugno in preserale
lo ritroviamo in 'Hotel
Colonial', mentre in prima serata l'appuntamento prosegue con il tira e
molla sentimentale fra la libraria Cecilia e il ristoratore Tommaso in
'Pensavo fosse amore invece era un calesse'. In seconda serata 'Il postino', l'ultimo film interpretato dall'attore
prima della sua morte, vincitore del premio Oscar nel 1996 per la
colonna sonora, che racconta la commovente storia di amicizia tra un
postino e il poeta Pablo Neruda.
Ultimo appuntamento giovedì 25 giugno
con 'Che ora è' di Ettore Scola, cronaca di una giornata nella vita di
un avvocato romano sessantenne (Marcello Mastroianni) in compagnia del
figlio che fa il servizio militare a Civitavecchia (Massimo Troisi),
mentre chiude il ciclo 'Non ci resta che piangere', con l'irresistibile
coppia comica composta da Roberto Benigni e Massimo Troisi, nei panni di
un maestro elementare e di un bidello coinvolti in un incredibile
viaggio nel tempo. Dall'11 giugno, ogni giovedì dal preserale alla
seconda serata l'appuntamento è con il ciclo 'Le vie di Troisi sono
infinite' su Sky Cinema Cult HD.
venerdì 29 maggio 2015
L'ultimo spettacolo di Massimo Troisi con le parole di Roberto Vecchioni (VIDEO)

quando un altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno
non è mai venuto
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
e chi ci passa su
non sa di farmi male
Ma non venite a dirmi adesso:
"Lascia stare..."
o che la lotta in fondo deve continuare,
perché se questa storia fosse una canzone
con una fine mia
tu non andresti via.
(da "L'ultimo spettacolo" di Roberto Vecchioni)
mercoledì 20 maggio 2015
Erri De Luca, Franco Battiato, il postino Massimo Troisi e l'urgenza di lasciare scritto qualcosa dietro di sé
C'è
un momento nella vita di una persona analfabeta o di chi non ha mai
letto un libro, in cui viene l'urgenza di fare una poesia, narrare - che
non è un bisogno primario, anzi, è meno che secondario - diventa a
volte un impulso perfino più forte.
Lasciare detto, scritto qualcosa dietro di sé...
hanno provato questo desiderio decisivo, per esempio, i giovani di
tutte le trincee del mondo. Se non è capitato già, è ben possibile che a
qualcuno di voi ragazzi, spunterà l'urgenza di mettere un'avventura,
una pena, un'allegria, una speranza assurda per iscritto.
E
se uno avrà ascoltato un anziano narrare storie o avrà letto qualche
libro si troverà a usare parole più precise, più sue. Così aggiungerà al
mondo un'altra narrazione che, come tutte le altre - sia eccelsa che
modesta - sarà non necessaria, eppure indispensabile.
Erri De Luca
Parole, quelle dello scrittore napoletano, che sembrano parlare proprio del postino Mario e della sua esistenza. Nel video qui sotto, invece le immagini dell'amicizia del postino e del poeta sono accompagnate dal canto di Franco Battiato, altrettanto appropriato.
lunedì 13 aprile 2015
"Ricordando Massimo Troisi" a Frosinone parte seconda: il saluto di Renato Scarpa al nostro gruppo (VIDEO)

Cristiano

(Renato Scarpa)
La
sala gremita, un centinaio di persone, non è riuscita a contenere tutti gli
intervenuti, molti dei quali rimasti in piedi, tanti anche in fila davanti alla
porta di ingresso. Serata molto riuscita, con soddisfazione degli intervenuti,
degli organizzatori nonché dello stesso Amedeo Di Sora, direttore
artistico dell’evento inserito nell’ambito della X Edizione del Festival “Il
teatro e le voci” della Compagnia “Il Teatro dell’Appeso”, molto
nota in Ciociaria, Ha accettato veramente di buon grado di lasciarci un
breve ma accorato racconto filmato della serata.
Tra gli intervenuti Renato
Scarpa, una “Grande Anima”, come mi piace chiamarlo da quando l’ho
conosciuto, per la delicatezza del suo animo ed il modo in cui sa raccontarsi
e… raccontare Massimo, affetto incancellabile nel suo cuore. Toccante,
commosso e commovente come sempre il suo intervento! Anche lui ha accettato con
slancio di salutare il nostro gruppo in video, dichiarandosi affettuosamente
uno dei nostri.
C'era anche Sergio D’Offizi,
direttore della fotografia di “Ricomincio da tre”, tra gli intervenuti.
Ha definito Massimo “uomo molto intelligente, fin dalle prime domande e
curiosità che mi faceva da regista esordiente, dietro la macchina da presa.
Cosa molto rara nell’ambiente”. A D’Offizi è stata donata a fine
serata una targa alla carriera, da parte dell’organizzazione dell’evento.
A sorpresa, l’intervento dell’amico
Giuseppe Sommario, che ci ha raggiunto sul posto e, fuori programma, è
stato invitato a parlare del suo libro “L’arte della leggerezza” con
competenza e profonda conoscenza di tante dinamiche troisiane e del suo
linguaggio, magistralmente scandagliato e rigorosamente approfondito nel suo
lavoro da “addetto ai lavori”.
Daniela
V.
martedì 7 aprile 2015
"Ricordando Troisi": una serata evento speciale a Frosinone per Massimo Troisi

Presto potrete vedere su queste pagine anche una video sintesi di "Ricordando Troisi", con un saluto al nostro gruppo da parte di Renato Scarpa, che si considera uno dei nostri. E molto altro. Ci sarà un contributo video anche del direttore artistico Amedeo di Sora, del Teatro dell'appeso, che ci teniamo a ringraziare altrettanto calorosamente, come facciamo con Gerry Guida e tutta l'organizzazione.
Cristiano
Sono
un’amica di Massimo!
Quando
la timidezza incontra una grande passione come la mia per Massimo, viene
“bruciata” e si trasforma in un fuoco che dà coraggio: non siamo noi che
scegliamo le passioni, sono le passioni che scelgono noi!
Purtroppo non ho conosciuto Massimo: il primo incontro con lui avvenne per caso, da adolescente, guardando "La smorfia” in TV: era il 1977, ma 38 anni dopo mi succede quello che mi è successo quella prima volta: subito mi sono sentita “catturata” da lui, e quando compare lui gli altri spariscono, come se tutto intorno diventasse trasparente.
L’ho percepito subito istintivo, immediato, timido ma di spessore…un “istinto puro” che sapeva trasmettere contemporaneamente di “pancia e testa”: una miscela esplosiva!
Subito mi ha trasmesso la sensazione di una persona vera in mezzo a un sacco di personaggi!
Riduttivo definirmi una sua fan: piuttosto una cultrice ed estimatrice della persona Troisi e della sua Arte, del suo modo di essere …
Conosco qualcuno della famiglia fra cui la sorella Rosaria, che avrebbe dovuto intervenire ma si scusa per aver dovuto declinare. Attraverso le parole di Rosaria, da “Oltre il respiro”, libro del 2011, una vera e propria “Bocca della verità” per noi appassionati, perché ha spazzato una serie di dicerie, mezze verità e fraintendimenti sulla sua vita, ha parlato di un Massimo che pochi conoscono.
Purtroppo non ho conosciuto Massimo: il primo incontro con lui avvenne per caso, da adolescente, guardando "La smorfia” in TV: era il 1977, ma 38 anni dopo mi succede quello che mi è successo quella prima volta: subito mi sono sentita “catturata” da lui, e quando compare lui gli altri spariscono, come se tutto intorno diventasse trasparente.
L’ho percepito subito istintivo, immediato, timido ma di spessore…un “istinto puro” che sapeva trasmettere contemporaneamente di “pancia e testa”: una miscela esplosiva!
Subito mi ha trasmesso la sensazione di una persona vera in mezzo a un sacco di personaggi!
Riduttivo definirmi una sua fan: piuttosto una cultrice ed estimatrice della persona Troisi e della sua Arte, del suo modo di essere …
Conosco qualcuno della famiglia fra cui la sorella Rosaria, che avrebbe dovuto intervenire ma si scusa per aver dovuto declinare. Attraverso le parole di Rosaria, da “Oltre il respiro”, libro del 2011, una vera e propria “Bocca della verità” per noi appassionati, perché ha spazzato una serie di dicerie, mezze verità e fraintendimenti sulla sua vita, ha parlato di un Massimo che pochi conoscono.
“Nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato su uno come lui. E lui ha davvero sfidato le sue debolezze, trasformando gli ostacoli in vittorie. A volte penso che la sua vita sia stata un miracolo”. Gli stessi familiari erano sorpresi da come Massimo fosse riuscito a diventare Troisi partendo da sé stesso. I giovani per primi conoscono il linguaggio del “voler partire da se stessi”, conoscono e capiscono soprattutto il linguaggio dell’istintività e moltissimi di loro, stando anche alle statistiche, conoscono Massimo a dispetto della loro età: quasi ovvio perché i giovani sono istintivamente attratti dall’immediatezza e “sentono” che Massimo è vero, non si sentono traditi da lui. Non quindi un fatto generazionale, ma di … pancia, linguaggio che nessuno conosce meglio dei giovani. Una comicità istintiva, quella di Massimo, che arrivava dritta al cuore della gente: una specie di scorciatoia che gli garantiva una breccia sicura e faceva “centro”, ma senza intenzionalità o strategie.
Internet
negli anni, mi ha aperto canali straordinari, sia informativi che umani.
Ecco perché mi definisco un’amica di Massimo: omonimo blog in
rete, un gruppo di cui faccio parte. Si chiama Amici di Massimo Troisi,
ideato e curato da Cristiano Esposito, di Napoli. Oggi 29enne, ha
cominciato ad appassionarsi a Massimo verso i 15 anni, e a 17 ha creato un sito
dedicato, Non ci resta che
ricordarti, citato così da Rosaria in un altro suo libro del
2004, “Come un cesto di viole”: “Il sito che offre di più ed è
curato con maggiore spontaneità ed affetto è www.noncirestachericordarti.too.it
, curato dal giovane Cristiano”
Il video che verrà proiettato è “L’amore è solo quello eterno”, montato proprio da Cristiano Esposito. Sintetizza, attraverso spezzoni di film, il Troisi-pensiero sull’amore così com’è. Anche indice di come Massimo sappia cogliere l’essenza di ogni cosa, ammettendo grandi verità tra paradossi e incontenibile ironia.
Il video che verrà proiettato è “L’amore è solo quello eterno”, montato proprio da Cristiano Esposito. Sintetizza, attraverso spezzoni di film, il Troisi-pensiero sull’amore così com’è. Anche indice di come Massimo sappia cogliere l’essenza di ogni cosa, ammettendo grandi verità tra paradossi e incontenibile ironia.
Massimo durante l’ultimo brindisi con la troupe
de “Il postino” e nel dopo pranzo del pomeriggio prima della morte disse ai
presenti: “Non vi dimenticate di me!”. La vostra presenza così numerosa
qui, oggi, è una risposta al suo appello. Non è stato dimenticato, voi non
l’avete dimenticato, noi "Amici di Massimo Troisi" non lo
dimenticheremo. Organizzazioni come questa non lo hanno dimenticato. Oggi siamo
qui per un evento dal titolo "Ricordando Troisi".
Daniela V.
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