venerdì 19 luglio 2013

Videomessaggio da Paolo Caiazzo, uno di "Amici di Massimo Troisi"

Paolo Caiazzo, grande attore e autore comico concittadino di Massimo Troisi, ci ha omaggiato del video saluto che potete guardare qui sotto. Artista di grande spessore e membro del nostro gruppo Facebook già da un bel po', si contraddistingue per la genuinità, la spontaneità e la simpatia spiazzante proprie anche del Nostro. E così improvvisa una gag esilarante per noi, ci ricorda che fa parte dei nostri e con un eloquente "eh so' amico pure io, come si fa a non esserlo?" fa trasparire la stessa passione che ci lega gli uni agli altri. Grazie di cuore a Paolo Caiazzo e grazie a Ciro Principe per la ripresa.

Subito dopo il video saluto è possibile apprezzare Paolo nell'intensa interpretazione di una poesia di Vincenzo Russo dedicata a Massimo Troisi.


Cristiano


                                                                                                               

lunedì 15 luglio 2013

Il postino di Kabul: se Massimo Troisi avesse dovuto recapitare posta in Afghanistan

Il postino Massimo Troisi
Era decisamente meno complicato il lavoro di Mario Ruoppolo, il disoccupato figlio di pescatori protagonista dell'ultima interpretazione di Massimo Troisi nel film "Il postino" diretto nel 1994 da Michael Radford. La piccola isola in cui viveva aveva da poco dato asilo politico al poeta cileno Pablo Neruda e Mario era stato assunto per consegnare lo straripante cumulo di posta indirizzatogli. A Kabul, invece, la consegna di lettere e telegrammi è molto più complessa. I postini finiscono inesorabilmente per perdersi nel labirinto di strade, vicoli e vicoletti della capitale afgana, una ragnatela impenetrabile senza onomastica stradale, senza numerazione dei portoni e con recapiti quanto meno molto vaghi. Khan Aga è alle prese con questi problemi da oltre 20 anni. Conosce meglio di chiunque altro la città, una caotica metropoli di 5 milioni di abitanti, ma questo non gli risparmia difficoltà quasi insormontabili nel suo giro quotidiano. Provate un po' voi a recapitare una lettera con il nome della persona e un indirizzo che indica lapidariamente: Kabul, Afghanistan."Questo è il mio lavoro, lo facciamo con coscienza anche se ci pagano poco. A volte siamo costretti a chiedere indicazioni alla gente ma non tutti ci danno una mano. Ma questo è il nostro mestiere: o ti metti a ridere o scoppi a piangere". Taliban, forze Isaf, signori della guerra e governo centrale permettendo, forse il nuovo Afghanistan vedrà la luce grazie anche a una più aggiornata toponomastica urbana. Riportando il sorriso anche a Khan Aga.

Fonte: Askanews


    

domenica 14 luglio 2013

Il sorprendente labirinto della memoria di Massimo Troisi

Massimo Troisi Le vie del Signore sono finiteChe incredibile labirinto della memoria ci offre ogni giorno Massimo Troisi. Ogni giorno da anni. Perché non c’è giorno che da qualche parte qualcuno non ne cerchi il ricordo, ritrovandone il segno, il gesto, la parola, frammenti che un’intera generazione ha imparato a conoscere, per sorrisi che hanno lasciato il segno nel cuore di un numero enorme di spettatori. Momenti “di culto”, occasioni per “citazioni”, segmenti di “riflessione” in un quotidiano lessico amicale e familiare. Procediamo così nell’universo di Massimo Troisi, dipanando il gomitolo di parole ed emozioni che solo può condurre fuori dal labirinto delle sue invenzioni. O invece scegliendo di rimanere ancora un poco imprigionati in quel suo universo fatto di frasi geniali che fissarono le ansie, i sogni, le illusioni, le delusioni, i sentimenti di una generazione, proiettandosi poi lontano, per incuriosire e sedurre chi oggi lo incontra nei personaggi dei suoi film che non ci si stanca di vedere, nelle registrazioni del suo lavoro d’attore geniale. A mettere insieme il complesso percorso di parole che ci ha lasciato, si resta sorpresi ancora una volta da quel suo universo ricco di riflessioni e di spunti critici. Fotografie di spietata ironia. Frasi che fanno sorridere e allo stesso tempo fermano la risata e l’allontanano, per guardare oltre e comprendere il senso della sua critica, mescolanza sapiente di apparente ingenuità, amarezza, impertinenza e umorismo.

Giulio Baffi

Piazza Massimo Troisi San Giorgio a Cremano
Piazza Massimo Troisi a San Giorgio a Cremano (Napoli)

lunedì 8 luglio 2013

Il "Mare Festival" di Salina ricorda Massimo Troisi

Il postino Massimo Troisi Salina Eolie
Ancora una volta un bell'omaggio a Massimo; lontano dalla sua Napoli, naturalmente. Un tratto di lungomare e una scultura nell'incantevole isola di Salina, scenario de "Il postino" e mia meta estiva (quasi) fissa. Si respira ancora la sua presenza lì, alla casa rosa come nella baia di Pollara. Un posto magico, proprio come il Nostro. In cui adesso ho un motivo in più per tornare.

Cristiano


Mercoledì 10 luglio al Palazzo Camerale la presentazione della II edizione del “Mare Festival Salina” Dall’1 al 5 agosto la kermesse di cinema, musica, libri, teatro e moda, tre concorsi per giovani talenti, in partnership con “Casa Sanremo” e con un grande omaggio a Massimo Troisi.

Messina, 8 luglio 2013 - Al via la II edizione di Mare Festival Salina, kermesse di cinema, musica, libri, arte, teatro e moda, che dall’1 al 5 agosto riempirà l’incantevole scenario dell’isola eoliana con spettacoli, proiezioni, mostre, artisti, concorsi di regia, canto e bellezza per giovani talenti, in partnership con “Casa Sanremo”, e un grande omaggio a Massimo Troisi, cui sarà intitolata una passeggiata del lungomare e dedicata una scultura.
Alla conferenza stampa di presentazione, che si terrà mercoledì 10 luglio alle 10 nella sala Giunta della Camera di commercio, prenderanno parte il commissario straordinario Francesco De Francesco, il sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo, il direttore artistico Massimiliano Cavaleri, la responsabile dell’organizzazione Patrizia Casale, la madrina dell’evento Miss Mondo Italia 2012 Jessica Bellinghieri e l’attrice Federica De Cola.
L’esperto d’arte Saverio Pugliatti, l’architetto Antonio Galeano e l’artista Antonello Arena illustreranno in anteprima l’opera dedicata a Troisi e al capolavoro “Il Postino”.
Saranno presenti Giuseppe Pedullà, Valentina Capone ed Elio Finocchiaro, fra gli imprenditori che hanno aderito all’iniziativa. 

Il postino Massimo Troisi Salina Eolie

giovedì 4 luglio 2013

"Ricomincio da tre": tra il retaggio culturale e la voglia di modernità vince...Massimo Troisi


Quante cose vere e in cui ci ritroviamo in pieno anche noi riesce a dire con poche righe Frank Manila? Leggere per credere. Un abbraccio a tutti.

Cristiano
 
ricomincio da treSient'a me Robè, tu devi uscire da qua dentro... tu, tu te ne a fuì a'cca... va in miezz'a strada, tuocca 'e femmene, vai a rubbà… 
Io più che vedere Ricomincio da tre lo vivo, e non per via degli eventi in sé, nulla o quasi di quello che succede nel film mi è capitato, ma per la comunanza caratteriale che ho con il protagonista Gaetano.  Il ritrovarmi solo a pensare alla pellicola di Troisi è una risoluzione quasi catartica in determinate situazioni che mi porta a sorridere di certi miei comportamenti...insomma mi aiuta a sdrammatizzare.
Credo che molti ormai reputino il film una grande commedia e quanti ancora l'accusano di essere un sempliciotto film dialettale mi sa che non l'hanno veramente capito così come non hanno mai capito Troisi. Le estreme implicazioni che portano il povero Gaetano a complicarsi la vita per un nonnulla, tutto frutto di pippe mentali e timidezza, sono specchio di una drammaticità di fondo che solo la risoluzione (spesso tanto strampalata quanto sincera) ci porta a sorriderne.
La famosa scena sulla gelosia è l'esempio cardine della drammaticità esistenziale della pellicola, che fa riemergere il conflitto scaturitosi tra il retaggio culturale e la voglia di una modernità (più subita che voluta), in uno scontro allo specchio dove i due Troisi si lanciano una raffica di inconcludenti frasi lasciate a metà per poi risolvere tutto, tornando da lei che aspetta, con la domanda "come si chiama quello che ha inventato la penicillina?"... a dir poco geniale... ho paura che avrei fatto un qualcosa di simile pure io, ma geniale!
Vabbè chiudo che è meglio. Se non avete mai visto Ricomincio da tre FATELO.  Se l'avete già visto RIVEDETELO. Se avete problemi con il napoletano non fa niente, tanto Troisi gesticola così tanto che alla fine si capisce lo stesso. 
Cià!
Frank Manila