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lunedì 2 maggio 2016

Notiziario troisiano: in Italia e nel mondo le sue vie sono ancora infinite

massimo troisi roberto benigni non ci resta che piangere
La squadra di calcio del Benevento ha raggiunto la prima promozione in Serie B della sua storia. Era l'unica provincia della Campania a non aver mai conquistato la serie cadetta. Per festeggiare i calciatori hanno indossato delle magliette che riportano il titolo di un film a noi molto caro "Scusate il ritardo". Massimo Troisi è quindi sempre vivissimo nell'immaginario collettivo italiano e non solo.

Sì, perché in ogni angolo del mondo ci si occupa ancora di lui. Il prossimo 14 giugno a San Paolo del Brasile, nell'ambito di un ciclo di proiezioni di film italiani, toccherà a "Ricomincio da tre". Ciò avverrà all'Istituto Italiano di cultura (Av. Higienópolis, 436 – Higienópolis, São Paulo, Brazil, ore 07:30 p.m.).

Il celebre "Ricordati che devi morire!" è stato invece utilizzato dal gruppo Facebook “Figli delle ciaccarelle” come sfottò contro l’avvocato salernitano Oreste Agosto, che appare in tunica da monaco. Nei panni di Massimo c'è invece il governatore della Campania Vincenzo De Luca.

Durante il concerto di Edoardo Bennato al teatro San Carlo di Napoli, lo scorso 22 aprile, è comparso anche il Nostro. Su brano “Italiani” la sua immagine è stata proiettata insieme a quella di altri artisti come Fabrizio De Andrè e Pino Daniele.

Anche il nord non dimentica Massimo. Il 27 aprile a Savignano (Cn) presso il circolo Mezcal è stato proiettato il film "Non ci resta che piangere", di Massimo Troisi e Roberto Benigni. Sono queste tutte testimonianze importanti della memoria viva di un grandissimo.

Cristiano
 

martedì 2 febbraio 2016

Tullio De Piscopo, ad Ascoli per l'intitolazione di un piazzale a Pino Daniele, fa una dedica a Massimo Troisi al suo concerto (VIDEO)

tullio de piscopo pino daniele massimo troisi ascoliEccola, montata in un breve video, la giornata ad Ascoli di Tullio De Piscopo. Al centro di tutto c'era Pino Daniele ma grazie al nostro mitico Daniele possiamo mostrarvi le immagini in esclusiva anche di un piccolo ed emozionante omaggio a Massimo Troisi durante il concerto serale. Al quale, come potete vedere dalla foto in basso, c'era un altro componente della superband del neapolitan power: Joe Amoruso. 
  
Tullio si è rivelato ancora una volta uno vero e genuino come Massimo, pieno di vitalità e simpatia. Grazie ancora a lui e a Daniele.

Cristiano

                                
tullio de piscopo pino daniele massimo troisi ascoli

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giovedì 28 gennaio 2016

Tullio De Piscopo saluta gli "Amici di Massimo Troisi" (VIDEO)

tullio de piscopo pino daniele massimo troisi ascoliTullio De Piscopo è stato di recente ad Ascoli Piceno per l'intitolazione di un piazzale a Pino Daniele ed un concerto. Qui ha incontrato il nostro fido Daniele per una chiacchierata. Di seguito il breve saluto in video (che ci trasferisce un sorriso e una grinta davvero contagiosi) al nostro blog/gruppo e alcune parole del batterista della super band sul nostro Massimo. E a breve il post completo di una bella giornata dedicata un po' anche a lui. 

Grazie Tullio e grazie Daniele.

Cristiano



                                 
tullio de piscopo pino daniele massimo troisi ascoli"Massimo Troisi, non dico è stato, ma è la maschera, dopo gli anni '60, del palcoscenico napoletano, perchè dopo Totò, De Filippo, Nino Taranto, c'è subito Troisi, questa maschera moderna, che ha fatto veramente conoscere l'umorismo moderno napoletano, in un dialetto strettissimo, come usava fare lui, in tutta Europa. Io il primo film suo lo vidi al nord dell'Italia e la gente era veramente impazzita per questa sua maschera, perchè lui aveva, ripeto, una maschera incredibile. Abbiamo iniziato, si può dire, assieme, perchè eravamo nella stessa agenzia teatrale, dove c'era anche Pippo Baudo, io facevo la parte musicale, loro con il trio della Smorfia, assieme ad altri artisti di cabaret, la parte teatrale, con l'agenzia Gentile e Marangoni. Ho un ricordo di lui sempre bello e vivo per tutte le cose che abbiamo trascorso assieme. Ho il ricordo sempre impresso di quando ebbi la notizia della sua scomparsa alla fine di un concerto pomeridiano al Lirico di Milano, in taxi mentre andavo a casa e mi diede questa notizia il giornalista dell'Ansa, ed io rimasi impietrito".

Tullio De Piscopo
 

venerdì 8 gennaio 2016

Un anno senza Pino Daniele. Eppure lui e Massimo sono sempre più presenti

E' già passato un anno dalla scomparsa di Pino Daniele. E a noi piace sempre immaginarlo insieme al nostro Massimo, da qualche parte, a ridere e a creare. Nel mare di parole più o meno sensate che in questi giorni scorrono ovunque mi piace riportare quanto un altro Massimo, Ranieri, ha scritto sul quotidiano "Il mattino". Qualche parola anche per il Nostro, essenziale ma molto significativa.

"Nel 1997 avevo inciso la canzone di Pino «Quando» in un album intitolato «Canzoni in corsa»: lì avevo giocato facile, aggiungendo il richiamo di Massimo Troisi, altro napoletano da esportazione, altro esempio della nostra cultura migliore: popolare, democratica, capace di raccontare anche i mali e le ingiustizie che ci incatenano senza rinunciare a un sorriso. L’ho cantato persino allo stadio Olimpico quel pezzo: quanto mi manca la voce di Pino che la intonava nella sua Napoli e la folla, puntuale, che urlava «Massimo, Massimo, Massimo». Oggi grida «Pino, Pino, Pino», e lo faccio anch’io, orfano come tanti di un artista straordinario di cui ho avuto l’onore di essere amico". 

Mancano tanto, troppo, Massimo e Pino. Non solo ai napoletani, ma a chiunque viaggi sulle stesse lunghezze d'onda dei sentimenti. Me ne accorgo quotidianamente sul nostro gruppo Facebook, posto speciale e crocevia di anime belle e sensibili. Mancano tanto eppure sono sempre più presenti. La sensazione è che adesso la Napoli che amiamo e che siamo abbia perso tutte o quasi le sue voci più vere, più artistiche e genuine. E che siamo tutti un po' orfani, probabilmente per sempre. In attesa di qualche altro lazzaro felice capace di riprendere un discorso interrotto bruscamente nel 1994 e nel 2015.

Buon anno a tutti,

Cristiano
 

lunedì 30 novembre 2015

Massimo news: "Il postino" di Troisi ricordato su Raiuno, la scritta sui muri di Roma e l'omaggio congiunto con Pino Daniele ad Andria

pino daniele sophia loren massimo troisi totò napoli- Registrato recentemente presso l'Auditorium Rai di Napoli, l'11 dicembre andrà in onda su Raiuno "Andrea Bocelli - Il mio cinema". Il programma, condotto da Massimo Giletti che torna così in città dopo le polemiche de "L'arena", sarà una viaggio tra le colonne sonore più belle della storia del cinema. Presente anche Sophia Loren, che racconterà diversi aneddoti legati riguardo varie pellicole. E così insieme a "Il padrino", "La vita è bella" e "Colazione da Tiffany", ci sarà spazio anche per "Il postino" del nostro Massimo Troisi. Altri ospiti saranno Christian De Sica, il calciatore del Napoli Gonzalo Higuain, Noa e Belen Rodriguez.

- Stanno cancellando un po' di scritte sui muri a Roma, per il Giubileo speciale che comincerà tra poco. Chissà se sparirà anche quella che parafrasa il titolo del film di Massimo del 1991 "Pensavo fosse amore invece era un calesse" e che recita così: "Pensavo fosse amore e invece era una zo...". Frase in qualche modo accostabile allo storico striscione degli ultras del Napoli comparso tanti anni fa nello stadio del Verona, l'ormai proverbiale "Giulietta era ’na zoccola".

- Sabato 5 dicembre ad Andria, presso il Persepolis di Via Giovanni Bovio 31, alle ore 21:15 i Free Men Teatro in musica ricorderanno Massimo Troisi e Pino Daniele con un loro spettacolo. Il biglietto costa 8 euro ed è possibile prenotarlo (unico modo per entrare) mandando un messaggio privato alla pagina Facebook di Persepolis
  

martedì 10 novembre 2015

Massimo Troisi e Pino Daniele in un emozionante ritratto (VIDEO)

Pochi secondi, tante emozioni. Un bel ritratto di Massimo Troisi e Pino Daniele sulle note di "Qualcosa arriverà", colonna sonora del film "Le vie del Signore sono finite" del 1987. Basta poco per far svoltare una giornata. 
Sinceri complimenti a Domenico Velletri.

Salutoni troisiani a tutti.

Cristiano


                                                  

sabato 31 ottobre 2015

Rassegna di film di Massimo Troisi in tv su Mediaset e ritorno in sala di "Ricomincio da tre" in versione restaurata

massimo troisi cinema comici napoliAncora un omaggio di una rete televisiva al nostro Massimo Troisi. Questa volta legato al ritorno in sala di Ricomincio da tre per i giorni del 23 e del 24 novembre, nella versione restaurata dalla Cineteca Nazionale che segnalai in anteprima in dvd qui. E' il canale Premium Cinema Emotion a dedicare il mese di novembre al nostro, ogni lunedì alle ore 19:15 con cinque film.

Il primo è "Scusate il ritardo" che andrà in onda lunedì 2 novembre, con Lello Arena e Giuliana De Sio. Si prosegue con "Non ci resta che piangere", diretto oltre che da Massimo Troisi anche da Roberto Benigni, il 9 novembre. "Le vie del Signore sono finite" è il film del 16 novembre, "Pensavo fosse amore invece era un calesse" quello del 23 novembre (con la colonna sonora dominata dalla splendida "Quando" di Pino Daniele). Chiude la rassegna il 30 novembre il film "Che ora è", diretto da Ettore Scola con Massimo Troisi e Marcello Mastroianni.

Come sempre guarderemo "insieme" i film sul nostro gruppo Facebook "Non ci resta che ricordarti - Amici di Massimo Troisi" per commentare in diretta, citare, postare fotogrammi, divertirci ed emozionarci ognuno dalla propria città, lontani eppure così vicini grazie alla nostra passione per Massimo.

Cristiano
 

venerdì 18 settembre 2015

Una strada intitolata a Massimo Troisi e Pino Daniele ad Agropoli e il ricordo di Procida al Premio Concetta Barra

massimo troisi napoli procida cinema comici
Presto Agropoli avrà delle strade intitolate a Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Roberto Murolo e Massimo Troisi.

La decisione è stata presa dalla giunta comunale che vuole così omaggiare alcuni dei più grandi artisti italiani dedicando loro delle strade attualmente prive di denominazione in località Moio Alto. «In questo modo - spiegano da palazzo di città - risolviamo alcuni disagi dovuti all'assenza di toponomastica e al contempo rendiamo omaggio per il loro esempio di professionalità e doti umane alle giovani generazioni, a degli artisti prematuramente scomparsi». La decisione è stata accolta positivamente dai cittadini.

Fonte: Ilmattino.it


Domani ritirerò a Procida il Premio Concetta Barra per la mia "Annunciazione" rivisitata ai giorni nostri, che potete ascoltare qui e che rileggerò presso il "casale vascello" alla presenza di Peppe Barra. Una bella occasione per riportare un po' di Massimo sull'isola e ricordarlo, visto che non lo si fa mai abbastanza. Conto di condividere con voi qualche frammento della serata. A presto!

Cristiano

giovedì 11 giugno 2015

Massimo Troisi, lo scugnizzo di San Giorgio a Cremano

il postino massimo troisi the postmanNel mare degli articoli dedicati a Massimo a ogni suo anniversario di nascita e scomparsa, Daniela ci ha segnalato questo, semplice e senza retorica. Leggendolo mi sembra di ritrovare molto dell'artista e della persona che ho imparato a conoscere. Grazie a Daniela e grazie a Gianmaria Tammaro di Linkiesta.it.

Cristiano
 
    
Morì il 4 giugno del 1994, e se continuiamo a ricordarlo è perché era una persona qualunque, uno specchio e un’ombra della Napoli del dopoguerra

giovedì 19 marzo 2015

Auguri Pino! Due splendidi sessantenni che cercano un sorriso tra le nuvole (sempre con uno sguardo alla loro Napoli)...

Massimo Troisi e Pino Daniele. Entrambi sobri, entrambi quasi "ossessionati" dal voler rifuggire l'oleografia della Napoli tradizionale, ma entrambi profondamente napoletani, e napoletani moderni!
Almeno ai tempi loro lo sono stati.
Oggi entrambi si sarebbero trovati a disagio, ne
lla società volgare e dai valori rovesciati di oggi... Pino lo ha dimostrato, il suo disagio, credo che anche per Massimo sarebbe stato lo stesso.

Non sapremo mai se forse insieme avrebbero trovato la forza per resistere e rappresentare nuove vie... forse con Massimo, con la forza della sua ironia... o forse si sarebbero eclissati in un loro mondo per tenersi a distanza come in parte ha fatto Pino.
Non lo sapremo mai. 
 
Quello che so è che con la loro napoletanità "moderna" e perfettamente incastrata nel loro tempo (più di quanto non si credesse e di quanto non ci si accorgesse) hanno rappresentato per lungo tempo molti di noi napoletani e proprio per questo, per il loro essere "megafono" di un sentire che a Napoli esisteva eccome, hanno contribuito anche a cambiare, e in meglio, noi stessi e (quindi) la nostra città.

Olimpio


Pino ha scritto ed eseguito le musiche per le colonne sonore di tre film di Massimo: Ricomincio da tre (1981), Le vie del Signore sono finite (1987) e Pensavo fosse amore invece era un calesse (1991). Massimo di queste collaborazioni ha detto, con la sua solita ironia (in presenza di Pino): "Io ho fatto tutti i film per le musiche di Pino Daniele. Dicci la verità, dai, Pino! Noi lavoriamo così. Lui fa le canzoni, mi chiama e dice: "Allora io nelle parti più accussì, più malinconiche ci faccio le parti più drammatiche, quando la musica è svelta ci faccio le battute e sono anni che andiamo avanti così. Come scrive 'na canzone io ci faccio 'nu film comico." A Massimo sarebbe piaciuto anche scrivere una commedia musicale lavorando appunto con Pino.
 
Ho sempre avuto la sensazione, guardando un film di Massimo o ascoltando un brano di Pino, di essere di fronte alla stessa cosa, allo stesso modo di dire le stesse cose, alla stessa arte e poetica. Ho sempre ritenuto Pino (nato il 19 marzo, due anni dopo Massimo ma curiosamente lo stesso giorno del mese successivo) il corrispettivo di Massimo in musica, almeno fino al 1994. Nelle apparizioni insieme Massimo, introverso ma comunque più intrattenitore, sovrastava Pino, anch'egli timido e riservato ma ottima spalla delle sue gag. Entrambi condizionati in un modo o nell'altro dal ritmo non regolare del proprio cuore, fantasioso e un pò matto. Entrambi paragonano l'altro ad Eduardo, artisticamente parlando. Entrambi portano in giro per il mondo la napoletanità che sento più mia, come quasi nessun artista partenopeo oggi riesce a fare. Quella napoletanità che Massimo incarna magistralmente, e che lo stesso Pino ha saputo definire così bene: "La napoletanità autentica deve essere coltivata con discrezione, con cura, sforzandosi di eliminarne le parti superflue o ridondanti, frutto di un eccesso di gusto barocco, per arrivare, se possibile, alla essenzialità di sentimenti e pensieri che, una volta colti nel modo giusto, si mostrano fragili e delicati". Quanto è difficile oggi veder veicolata questa napoletanità, quella più autentica e genuina. Io mi affido ancora a loro.

Cristiano
 

venerdì 30 gennaio 2015

Immagini inedite di Massimo Troisi e Pino Daniele in "Unici", il 3 febbraio su Raidue

Nel promo della trasmissione si parla di "inediti" e compare anche Massimo. Un motivo in più per seguire questa trasmssione dal titolo così adatto a questi due ragazzotti napoletani... "Unici", stesso format dedicato a Massimo per il ventennale, sempre curato da Giorgio Verdelli. Appuntamento su Raidue martedì 3 febbraio alle ore 21:10.

A un mese di distanza dalla sofferta e sentita scomparsa di Pino Daniele, andrà in onda su RaiDue uno speciale della serie “Unici” per ricordare il cantautore partenopeo morto nella notte tra il 3 e il 4 gennaio scorso. L’appuntamento, dal titolo “Tu dimmi quando – Pino Daniele”, in programma martedì 3 febbraio, alle ore 21.10, raccontato dall’autore Giorgio Verdelli, che ha conosciuto bene l’artista, “vuole – spiega una nota della Rai – essere il ritratto del musicista, della città e dell’esplosione di creatività che negli anni Ottanta ha reso Napoli protagonista di un grande rinnovamento”.

Parteciperanno, tra gli altri, Toni e Peppe Servillo, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, James Senese, Clementino, Rocco Hunt, Gianni Minà e Renzo Arbore.

Ognuno di questi artisti si recherà in un luogo che ha ricoperto un ruolo rappresentativo nella vita del cantautore partenopeo o condividerà un personale ed intimo ricordo: Gragnaniello andrà nella scuola elementare che frequentò insieme a Pino Daniele, mentre Edoardo Bennato ripercorrerà gli inizi della carriera e il suo rapporto con il cantante.

Nel corso del programma andranno in onda anche filmati inediti di esibizioni di Pino Daniele poco conosciute e aneddoti speciali che saranno sicuramente apprezzati da tutti coloro che hanno amato la sua musica, la sua storia.

 
(Napolitan.it)
 

lunedì 19 gennaio 2015

Massimo Troisi e Pino Daniele disegnati su una storica pizzeria napoletana

La storica pizzeria "Dal presidente" in Via dei Tribunali a Napoli ha scelto di far raffigurare Massimo Troisi e Pino Daniele sui suoi cancelli esterni attraverso le bombolette spray di Raffo Art. Ecco il notevole risultato.


 

lunedì 12 gennaio 2015

Mango come Massimo Troisi: quel comune legame con le radici e l'amore riversato nella propria arte (VIDEO)


Credo sia compito molto arduo tenere ferma la propria verità nel corso degli anni, una linea sottile e delicata che in pochi seguono. Una “voglia innata di verità” animava Pino Mango, che come il nostro Massimo ha saputo ancorare le sue radici e serbare amore per le cose più importanti. “L’amore invisibile”, quello che Mango descrive in occasione dei suoi primi 60 anni, che con maestria e minuzia imprime nel suo ultimo lavoro, questa volta l’ultimo per sempre. Due personalità, quella di Massimo, schiva, ma caparbia allo stesso tempo, capace di giocare anche nei momenti più delicati e quella di Mango, caparbio e diretto allo stesso modo, spesso considerato un artista scomodo e antipatico.

Cosa avrebbe detto Massimo, se avesse avuto modo di duettare con Mango in una nota trasmissione televisiva? All’affermazione che l’artista più soffre e più scrive meglio avrebbe risposto: “Appunto tu soffri 2 giorni e fai una canzone di 3 minuti, ma io per fare un film, io aggia soffrì da quando ero piccolino proprio. Io per fare un film di 3 ore so stato tradito già dall’ostetrica, cioè mentre m stava a piglian ha lassat a me e aggiuta a piglià a natu bambin'”.

Ha destato un pò di meraviglia il sogno che Pino ha raccontato ad alcuni dei sui collaboratori prima di lasciarci. Ha detto che la notte prima aveva sognato di bere del buon vino con Fabrizio De André. Chissà, magari potremmo meravigliarci ancor di più se una volta arrivato lassù abbia visto aggiungersi un bicchiere di vino in più. Massimo amava la buona compagnia e soprattutto l’atmosfera dei momenti più intimi fatti di musica, canto e sketch. Sarebbe bello poterli immaginare così, calorosamente insieme, ognuno al suo posto, che giocano e provano a creare ancora  la magia delle parole.

Pino, un artista insolito e unico che fino alla fine ha continuato ad esprimere le proprie emozioni attraverso gli elementi essenziali della natura. Massimo gli avrebbe detto: “Si tropp complicat'… sofisticat'”. E’ a dir poco superfluo elencare tutti i suoi titoli, ne citiamo alcuni: da “Io pioggia tu mattino”, che attirò l’attenzione di Patty Pravo, a “Se mi sfiori” inserita da Mia Martini in un suo album, “Angela ormai”, “Arlecchino”, “Sentirti”, “Nero e blu”, “Oro”, “Lei verrà”, “Bella d’estate” scritta con Lucio Dalla, “Tu…si” sul palco dell’ Ariston, “Sirtaki” e “Ma com’è rossa la ciliegia” scritte in collaborazione con Mogol, “Nella mia città”, “Mediterraneo”, “Giulietta”, “Dove vai”, “Credo”, “Stai con me”, “Amore per te”. Fino alle nuove sperimentazioni degli anni 2000 come “Ti porto in Africa”, “La Rondine” e “Chissà se nevica”. Anni in cui si cimenta anche come autore di poesie raccolte in un libro intitolato “Nel malamente mondo non ti trovo”.

L’anno in cui ci ha lasciato esce, invece, l'album “L'amore è invisibile”. Nel disco tre inediti e riletture di Sting, U2, Beatles, David Bowie Fabrizio De Andrè, Lucio Battisti, Amedeo Minghi, Don Backy, il nostro caro Pino Daniele e una canzone della tradizione sarda. Forse tutto ciò può bastare… ma non credo. Ciao Pino, questo tempo che ci aspetta possa continuare ad intonare le tue melodie e inondare noi tutti con la bellezza delle tue poesie. Un caro saluto anche a te, Massimo, ormai  veterano del nostro cielo. Un Nuovo Inizio a voi lassù e un Buon Anno a noi quaggiù.

 
Angela


Nel video qui sotto possiamo scoprire un Mango allergico alla telecamera, al quale non piace rivedersi. Massimo diceva: "Io non mi piaccio mai. Sono talmente autocritico, che non mi suicido per non lasciare un biglietto che mi sembrerebbe ridicolo".

Un Mango commosso dalla musica napoletana, fatta col cuore e con la sensibilità ormai scomparse, che esegue con chitarra e voce "I' te vurria vasà". Sappiamo come alcune canzoni tradizionali napoletane fossero cavalli di battaglia di Massimo fin dalle vacanze ad Ascea con Gaetano Daniele.

Un Mango che fa quello che sente, odiando l'artifizio; schivo, che non fa stampare la propria foto sui manifesti. Che torna a casa non appena può, legato alle sue radici che gli sono servite a capire dove voleva andare. Su Napoli Massimo affermava: "Io non mi sento mai rapportato ai napoletani. Io mi sento napoletano, che è diverso, ti levi dall'imbarazzo della bandiera o dei comunicati o delle cose. Io so' napulitano, nun l'aggio dimostra' a nisciuno e nun l'aggio spiega' a nisciuno. Penso, sogno in napoletano, quando parlo italiano mi sembra di essere falso. Sembra un vezzo, un atteggiamento, invece soltanto in questo modo credo di esprimermi con sincerità e credibilità".

Un Mango voglioso di verità, sincerità, onestà, a costo di apparire antipatico. Uno vero come Massimo, insomma, che vuole che la gente pensi, che segue il suo istinto, per il quale la vita è una cosa seria, che va salvaguardata e rivisitata. Uno che non bleffa, allergico al playback, che si definisce onesto e presuntuoso, orgoglioso della sua terra. Ci piaceva omaggiare l'uomo e l'artista Mango e accostare qualche sua sfumatura al Nostro.

Cristiano



Vi lasciamo con il consiglio all'ascolto di cinque brani di Mango e il relativo link Youtube, di quelli anche meno conosciuti ma che meritano davvero.

Dall'album “Arlecchino”:
“Sentirti” (1979), una delle più canzoni vecchie, reinterpretata poi da vari artisti.
https://www.youtube.com/watch?v=NjrAO3dxKH4
Dall'album “Sirtaki”:
“Ma com’è rossa la ciliegia” (1990), scritta insieme a Mogol per una collaborazione di successo.
https://www.youtube.com/watch?v=-nYMRKNi1x8&list=PLYLPuOvM6FQp_X4BIWZyh2bQPr0nvTEZM&index=49
Dall'album “Credo”:
“Credo” (1997)
https://www.youtube.com/watch?v=2l8JiTztwSs
Dall'album "L'albero delle fate":
Dall'album "L'albero delle fate":
“Dentro me ti scrivo” (2007)
https://www.youtube.com/watch?v=GMwbGyhamqU&list=PLYLPuOvM6FQp_X4BIWZyh2bQPr0nvTEZM&index=3