mercoledì 20 maggio 2015

Erri De Luca, Franco Battiato, il postino Massimo Troisi e l'urgenza di lasciare scritto qualcosa dietro di sé

massimo troisi philippe noiret il postino salina
C'è un momento nella vita di una persona analfabeta o di chi non ha mai letto un libro, in cui viene l'urgenza di fare una poesia, narrare - che non è un bisogno primario, anzi, è meno che secondario - diventa a volte un impulso perfino più forte.
Lasciare detto, scritto qualcosa dietro di sé... hanno provato questo desiderio decisivo, per esempio, i giovani di tutte le trincee del mondo. Se non è capitato già, è ben possibile che a qualcuno di voi ragazzi, spunterà l'urgenza di mettere un'avventura, una pena, un'allegria, una speranza assurda per iscritto.
E se uno avrà ascoltato un anziano narrare storie o avrà letto qualche libro si troverà a usare parole più precise, più sue. Così aggiungerà al mondo un'altra narrazione che, come tutte le altre - sia eccelsa che modesta - sarà non necessaria, eppure indispensabile.
Erri De Luca


Parole, quelle dello scrittore napoletano, che sembrano parlare proprio del postino Mario e della sua esistenza. Nel video qui sotto, invece le immagini dell'amicizia del postino e del poeta sono accompagnate dal canto di Franco Battiato, altrettanto appropriato.
 

                                

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