INVITATA CONTESA MARIA GRAZIA CUCINOTTA
Eolie, «guerra» tra i sindaci per celebrare l'anniversario del «Postino» di Troisi
Un assessore di Malfa prepara il ventennale nel 2014. Ma il comune vicino anticipa i festeggiamenti: «Idea scippata»
SALINA - Va in scena nella più verde delle isole Eolie la guerra dei sindaci con lo scippo dell’anniversario per chi commemora prima l’indimenticabile protagonista de «Il Postino», Massimo Troisi. L’idea di programmare per il 2014 il ventesimo anniversario del film girato nel 1994 in uno dei tre mini-comuni di Salina, a Malfa, è venuta a Clara Rametta, gran signora e gran gourmet del famoso Signum di Salina dove alloggiarono Troisi, Philippe Noiret, Maria Grazia Cucinotta.
«IDEA SCIPPATA» - Lei che è anche assessore alla Cultura del comune di Malfa in cui insistono la spiaggia, la casa rosa, i vialetti dove Troisi correva in bici per consegnare la posta a Noiret nei panni di Neruda, alcune settimane fa, ne parla in macchina con Massimo Lo Schiavo il sindaco del comune vicino, Santa Marina. Raccontandogli l’idea coltivata con il suo sindaco, Salvatore Longhitano, di far tornare a Salina l’allora esordiente Cucinotta e mettere in scena per il prossimo anno un grande evento in memoria dell’attore morto dopo le riprese. «Idea scippata», dice adesso con sua sorpresa perché, pochi giorni dopo il colloquio, a Santa Marina si organizza in sordina una cerimonia proprio con Maria Grazia Cucinotta, altri attori e la bicicletta di Troisi trasformata in una installazione al centro del porticciolo della stessa Santa Marina.
IL VENTENNALE ANTICIPATO -Anziché il ventesimo anniversario di Malfa è così andato in scena il «diciannovesimo» di Santa Marina con Lo Schiavo in difesa: «Ma non è vero, ci avevamo già pensato». Motivazione respinta da Clara Rametta: «Ricostruzione di comodo». E, invitata all’ultimo momento con Longhitano, non si sono presentati alla cerimonia diretta da Massimiliano Cavaleri. «Assenti e indignati», hanno borbottato affilando le armi, senza rinunciare al grande progetto, «al ventennale che s’ha da fare nel 2014». Come hanno ripetuto pure alla Cucinotta, imbarazzata, anche stavolta ospite al Signum, dopo foto, sorrisi e autografi davanti all’installazione della bicicletta di Troisi. Una bici che attraversa un grande pannello davanti al molo intitolato adesso «Passeggiata Troisi». E sul pannello il vecchio manifesto del film forato dal manubrio, le ruote della bici per metà davanti, per metà «oltre», appunto «oltre il tempo», come ha chiamato l’opera il suo autore, Antonello Arena, soddisfatto perché non c’è un turista che non scatti una foto ricordo.
TRE SINDACI PER SEI CHILOMETRI - «Ma la bici è solo una copia», sbeffeggiano a Malfa anche i figli dell’assessore-gourmet, Luca e Martina, preparando la rivincita, magari con l’originale, come chiedono al sindaco Longhitano. Anche se c’è pure il rischio che un’insidia possa scattare nel terzo comune, quello di Leni. Roba da contropiede con diffidenze incrociate in un’isola dove forse tre municipi a distanza di sei chilometri, con tre sindaci e tre consigli comunali per mille abitanti a testa sembrano davvero troppi. Anche perché le altre sei isole sono tutte amministrate dal sindaco di Lipari. Storie di piccoli ma radicati poteri, un paradosso che avrebbe fatto sorridere il grande Troisi.
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