giovedì 13 giugno 2013

Una tartaruga marina di nome Massimo Troisi

Lo diciamo sempre noi appassionati, rischiando di farlo diventare un cliché, ma questa è davvero una delle migliaia di volte in cui vorrei guardare la faccia di Massimo e poter ascoltare ciò che ha da dire su una notizia del genere. Una tecno-tartaruga marina che porta il suo nome. Più o meno mi immagino la sua espressione simile a quella nella foto qui a destra. E le risate fino alle lacrime che saprebbe provocarci.

Ciao, troisiani!
 Cristiano


NAPOLI - Speedy, Mariabruna e Massimo Troisi. Sono questi i nomi dei tre esemplari di tartaruga Caretta Caretta, rimessi in acqua la scorsa settimana al Fusaro. Non si tratta di una liberazione come tante altre effettuate nel corso degli anni. 

I tre animali, dopo le cure da parte dei ricercatori della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, sono state equipaggiate con dei nuovi strumenti di telemetria satellitare, che utilizzando la tecnologia GPS Fastlock, ed il sistema Gsm - in buona sostanza potranno telefonare per comunicare la loro posizione e quello che stanno facendo - permetteranno di conoscerne l’esatta posizione ed il comportamento una volta reintrodotti in mare. L’obiettivo è di caratterizzare la presenza della tartaruga marina in Campania definendo come questa specie minacciata d’estinzione utilizza le coste della regione.


Fonte: Ph. F.Maffucci/R.Bova


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