sabato 12 giugno 2010

Cuori che parlano, cuori che ascoltano. Parola di Daniela.

Una splendida mail ricevuta stamane mi fornisce l'assist per presentarvi Daniela, altro membro storico di "Amici di Massimo", altra passione viscerale che porta lontano. Instancabile, insaziabile e grandissima ammiratrice di Massimo, proprio come me; insieme abbiamo condiviso giornate full immersion che ci hanno donato tanti suoi respiri. San Giorgio a Cremano, Napoli e Roma (dove abbiamo amabilmente conversato con i vicini di casa di Massimo nei pressi delle sue vecchie abitazioni). E poi, separati ma sempre insieme col cuore, a Salina e Procida. Dei veri segugi in azione quando si tratta di lui, sempre affamati della sua presenza e delle emozioni che solo lui sa donarci. Sui luoghi di Massimo, sui sentieri della passione e dell'affetto per un uomo indimenticabile.

Daniela ha salutato con piacere la nascita di questo nuovo blog, che, scrive, gli aiuterà di tanto in tanto a colmare la "troisienza", astinenza visiva da Troisi che sopraggiunge dopo qualche giorno che non vede né sente Massimo. Ha apprezzato l'intervista ad Annalisa, altra storica compagna di pellegrinaggi troisiani, definendo il video "20 minuti di autentico fiato sospeso per l'emozione: mi sembrava di sentirmi parlare, di sentir parlare Cristiano durante la discussione della sua tesi perché, come dice Annalisa, chi ama Massimo si sente, si riconosce. Non esiste una logica, né c'è modo per spiegare questa alchimia, solo chi la vive sa cos'è".

La passione di Annalisa per Massimo, continua Daniela, "emana un calore fortissimo, un calore coinvolgente che riconosco, da quel 4 giugno 2004 in cui l'ho conosciuta. Sentirla parlare della sua tesi sul "nostro" mi ha rinnovato il ricordo di quei "giorni lunghi 24 ore", a tirar l'alba a casa mia tra decine di fogli, correzioni, bozze, caffè, Coca Cola, sfondoni nel cuore della notte e file ancora da correggere. Doveva durare 2-3 giorni, invece siamo rimaste "appiccicate" (per il calore appassionato dell'argomento e per il solleone di agosto) per quasi una settimana. E poi, la mia toccata e fuga a Torino per esserci durante la discussione della tesi. Dove c'è gusto non c'è perdenza: l'avevo conosciuta 4 mesi prima ma la passione comune per Massimo cancellava distanze e fatica, regalandoci preziose, indimenticabili scaglie di vita che tutt'ora riempiono il cuore di gratitudine".

Per Daniela Massimo è capace di suscitare un "calore inevitabile, irrinunciabile, intoccabile. Non puoi non essere d'accordo con lui, prima ancora che parli sei già d'accordo con quello che dirà perché è un semplice che parla col cuore e dove un cuore parla c'è sempre un cuore che ascolta. Il cuore di Massimo è la sua specialità da quando era bambino, per necessità ha imparato a sentirlo più di altri e, con la sua sensibilità, ha saputo vivere la sua singolare esperienza creando "ponti" con tutti: non conosco persone a cui Massimo non piaccia istintivamente! Per questo Massimo non si tocca, non si imita, non si può paragonare ai grandi, gli indimenticati, gli insuperabili con parole spesso automatiche, quasi ghiacciate, come dite voi.
Massimo Troisi non si diventa né si inventa: è e basta!
Apprezzo molto l'iniziativa appassionata di Cris che, tra l'altro, diventa sempre più ferrato con telecamere e montaggi. Un altro modo per avvicinare e ravvivare questa "fiamma sempre accesa".
Per questo non vedo l'ora non ora di reimmergermi in queste pagine".

E noi non vediamo l'ora di leggere ancora Daniela e la sua, la nostra passione, e magari quella di tanti altri che vorranno unirsi come autori di questo blog, illuminati da quella "fiamma sempre accesa" che Massimo ha originato tanti anni fa e che nei nostri cuori resterà inestinguibile.
 
Questa è la nostra passione. Questi sono gli "Amici di Massimo". 
 
Grazie Daniela. Grazie Massimo.
 
Cristiano
  

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