lunedì 13 maggio 2013

Poesia di Massimo Troisi a sua madre

Anche il rimpianto
 
Io sciupai il tuo candido seno di giovane madre, di donna piacente
Rubai allo specchio la tua bellezza
E nelle tue mani sempre più vecchie, fotografie. 
I discorsi di mio padre li ho imparati a memoria. 
Fosse per lui crederei ancora ai libri di storia. 
Con te devo riincontrarmi in un fiume nero
E tra fiori e marmi ritorna il rimpianto.
La guerra ti tolse dalle labbra il sorriso
Io cancellai anche quel po' di rossetto.
Ti vedevo gigante, poi un rivolo di saliva all'angolo della bocca. 
E ti vidi bambina, ti vidi morire e tra fiori e marmi
Tra un pugno e un bacio, tra la strada e il mio portone
Tra un ricordo e un giorno nero
Torna e vive anche il rimpianto.

Massimo Troisi 
   
In questa poesia si sente l'eco dei versi di Pasolini, autore che Massimo ammirava molto.
Il documento, che rivela un aspetto di Troisi sconosciuto ai più, è stato reso pubbico da Enzo Decaro, suo compagno d'esordio insieme a Lello Arena ne "La smorfia". La versione originale della poesia, scritta a mano, risale ai primi anni Ottanta. Decaro l'ha custodita gelosamente e l'ha donata a Rosaria Troisi in occasione della XXX rassegna degli Incontri di Sorrento nel dicembre 1994, durante la quale lei ricevette anche un premio alla memoria del fratello. Massimo perse la madre all'età di 18 anni, il 22 ottobre 1971.
   

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