mercoledì 24 novembre 2010

Incontro con Lello Arena: le perplessità sulla fiction dedicata a Massimo Troisi

L'ultima volta lo avevo incontrato al Premio Troisi 2009, in formissima ed entusiasta del progetto riguardante il laboratorio teatrale a San Giorgio a Cremano, naturalmente sfumato di lì a poco per prevedibili problematiche di fondi. Quando arriva il momento di parlare concretamente di soldi, a Napoli e dintorni, spesso i castelli di sabbia crollano all'istante. Recentemente ho rivisto Lello Arena nel suo camerino al teatro Bellini di Napoli, dove è stato protagonista di una nuova edizione de "Lo scarfalietto", in cui impersona brillantemente il personaggio di Felice Sciosciammocca (per la recensione dello spettacolo consultare il link http://www.teatroespettacolo.org/il-sorprendente-trio-gleijeses-arena-bargilli-al-bellini-di-napoli.htm). 

Sempre esilarante e solare, con gli occhi pronti ad illuminarsi ulteriormente quando si parla di Massimo. Abbiamo parlato della sua nuova antologia riguardante l'immenso Totò in edicola in questi giorni con "L'espresso" e naturalmente del "nostro". Lello si è detto contrario al progetto di fiction riguardante la vita di Massimo e si è tirato fuori dai giochi, così come Anna Pavignano. Il suo parere mi trova d'accordo: sarebbe accettabile solo realizzare un docufiction, magari con inquadrature in soggettiva di Massimo, perché probabilmente è impossibile trovare e conseguentemente accettare un attore che lo interpreti.

Lello Arena saluta calorosamente tutti gli amici del blog, che sa bene essere troisiani veraci, amici e sinceri appassionati.

Cristiano
 

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