giovedì 5 febbraio 2015

"Massimo era molto contento di Salina, per un film che è entrato nel cuore di tutto il mondo": intervista esclusiva alla costumista e allo scenografo de "Il postino"

Grazie al nostro inviato speciale nelle Marche, il grande Daniele, "Amici di Massimo Troisi" ha seguito la manifestazione di cui vi parlai qui (clicca per leggere). E Gianna Gissi e Lorenzo Baraldi, rispettivamente costumista e scenografo de "Il postino", ci hanno concesso una bella intervista condita da chicche notevoli che ho montato con grande emozione.

Baraldi, un emiliano verace e disponibile, racconta di un Massimo molto contento della scelta di Salina dopo lunghe ricerche. Nel film doveva esserci, ma questo lo sapevamo, Pantelleria. Lì nel giugno 1993 Massimo girò alcune scene in bicicletta, rimaste poi le uniche e non inserite nel montaggio finale. Poi il viaggio in America con Radford, le riprese previste per settembre e annullate per la nuova operazione a Houston, seguita da complicazioni. Un racconto generosissimo, pieno di particolari come quello della Gissi, che ci svela alcuni segreti sui costumi e sulla sua conoscenza diretta di Pablo Neruda. Due persone davvero splendide, con negli occhi la profonda ammirazione per Massimo. Grazie a loro per l'estrema gentilezza e cortesia, oltre che per essersi definiti dei nostri, e grazie di cuore a Daniele per l'ottimo contributo. Che non è l'unico dalla rassegna di Monticelli (Ascoli) dedicata a Massimo: restate sintonizzati su queste pagine.
Cristiano
  
                                 

3 commenti:

  1. Che belle testimonianze! Posso bene immaginare la tua emozione nel montare il tutto, perché è arrivata tutta! Mi è piaciuta molto la seconda domanda. Mi ha fatto, invece, sorridere quella che faceva riferimento alle mollette sui pantaloni, perché richiama l'ingenua giovinezza di chi l'ha formulata. Io ricordo molto bene mio nonno, quando, appunto, usava le mollette nei suoi quotidiani spostamenti in bicicletta.

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  2. Grazie! Ci conosciamo? Non ti sei firmato/a...

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  3. Uno che fa una domanda su un'usanza che non conosce perché non l'ha mai vista né vissuta...mica è ingenuo, è che non può conoscerla! :) Non che il buon Daniele sia giovanissimo...cioè, lui è un bravo ragazzo, anche se ogni tanto se mette a ffà 'o pletorico. P.s. La domanda era mia...

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