venerdì 11 novembre 2011

Lucera rende omaggio a Massimo Troisi. E Napoli?

"Una semplice frase dettata dal cuore, che ha potuto esprimere più di mille parole". Essenziale ma splendida iniziativa in quel di Lucera. Tante volte passeggiando per i luoghi di Napoli utilizzati da Massimo per i suoi film ho pensato a cosa si aspettava ad intitolare la strada a lui, o anche solo ad apporre una targa come questa. Anni fa noi Amici di Massimo Troisi architettavamo tra il serio e il faceto di andarci di notte e apporla noi, presso le storiche scale di "Scusate il ritardo", quelle delle scene sotto la pioggia con Lello Arena. 
E una iscrizioncina nella piazzetta di Borgo Marinari, dove Tommaso fa vedere la macchina nuova ad Amedeo in "Pensavo fosse amore invece era un calesse"? Niente. Dobbiamo vedere Procida intitolargli una piazza alla Corricella, ora Lucera dedicargli una targa. Ma a Napoli non c'è traccia di un qualsiasi omaggio. Sarebbe il minimo. Giusto per ricordare ai passanti che per quelle strade un ragazzo partito da San Giorgio a Cremano e arrivato agli Oscar ha scritto pagine indimenticabili del nostro cinema. Perché "la memoria di un grande genio non richiede reboanti parole per essere tramandata, ma un vivo sentimento".

Chi vuol venire in pellegrinaggio con noi in piazza Duomo a Lucera? :)

Cristiano


LUCERA - Nel 1987 Piazza Duomo si trasformò nella splendida cornice per il famoso film di Massimo Troisi 'Le vie del signore sono finite'. A quasi un quarto di secolo di distanza una targa commemorativa ricorda quel momento, ed insieme ad esso la figura dell'indimenticato regista ed attore partenopeo, morto prematuramente all'età di quarantuno anni. Nei ricordi dei lucerini è sempre viva l'immagine dell'invalido 'psicosomatico' Camillo Pianese, reso immortale dalla recitazione del nostro amato Massimo, che nella sua vita ha dovuto lottare davvero con la malattia fin dalla tenera età di dodici anni. Le febbri reumatiche furono per lui delle cattive compagne di vita, segnarono il suo corpo esile, ed il suo viso, magro e scavato come quello del grande Eduardo De Filippo. Benché provato nel fisico, niente poté fermare il suo spirito indomito ed il suo estro creativo, che brillava fulgido nel suo sguardo dolce ed intenso. Uno sguardo che nel corso degli anni gli italiani hanno imparato ad amare sempre più. Dalle bellissime gag del trio 'La Smorfia', con Lello Arena ed Enzo Decaro, agli stupendi film come 'Non ci resta che piangere', con Roberto Benigni, la sua carriera teatrale, televisiva e cinematografica fu sempre costellata da successi. Lucera è entrata a far parte della storia  del maestro, di arte e vita, grazie al film 'Le vie del signore sono finite'. Piazza Duomo e le lussuose sale del Circolo Unione divennero nel 1987 il teatro ideale per alcune scene di questo film. La nostra 'città d'arte' divenne così anche la città di questo grande artista. Per non dimenticare l'omaggio che Troisi fece a Lucera, il Rotary Club ha deciso di affiggere una targa commemorativa in Piazza Duomo. Sulla facciata del palazzo Lanza De Cuneo si può infatti leggere da qualche giorno la seguente dedica: "A Massimo Troisi che trasformò Piazza Duomo in teatro per il film 'Le vie del signore sono finite". Un ricordo di Troisi che la città di Lucera sente quanto mai intenso e pregno di significato. La memoria di un grande genio non richiede reboanti parole per essere tramandata, ma un vivo sentimento. In questo caso una semplice frase, dettata dal cuore, ha potuto esprimere più di mille parole. Ci piace pensare a questa targa come ad un'ultima lettera spedita da un 'postino' speciale, Massimo Troisi. 

Roberto Venditti

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