mercoledì 2 maggio 2012

A proposito di 1° maggio e lavoro...quanto è davvero cambiato dai tempi di Massimo Troisi e de "La smorfia"?

...poco direi, il lavoro non c'è e quando sembra esserci è sempre accompagnato da "un'altra parola vicino". E sono passati più di trent'anni. Massimo Troisi si conferma splendido precursore, affabulatore sempre attuale e capace di strapparci un sorriso anche quando...non ci resta che piangere. Anche quando abbiamo poco o nulla da festeggiare, insomma.

Un abbraccio
Cristiano
 

 

Intervistatore: "Hai paura per il tuo prossimo film?"
Massimo Troisi: "[...] Sdrammatizziamo, questo è un lavoro privilegiato. Ave' paura me pare 'nu poco troppo... Un lusso in più, no? Se al limite un film va male puoi rimane'amareggiato, te po' dispiacè'. Ma la paura no, 'a paura è quando ci stanno sessanta licenziamenti in fabbrica."

 
   
      

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