Pubblico con grande gioia il racconto dell'incontro della nostra Tiziana con Rosaria Troisi a Lucera. Mi ritrovo pienamente nelle emozioni e nelle sensazioni che scaturiscono dal contatto con una persona davvero speciale, ogni singola volta che la incontro, nonostante la conosca ormai da dieci anni. Ed ogni volta ritrovo gli occhi di Massimo, la sue genuinità, la sua semplicità e un'ironia fine e intelligente tutta al femminile.
Cristiano
Quasi
per caso vengo a sapere che a pochi chilometri da casa Rosaria Troisi
presenterà il suo libro "Oltre il respiro", dedicato al fratello
Massimo. Questo libro l'ho preso tempo fa, letto quasi tutto d'un fiato, un bel racconto correlato di fotografie bellissime, personali. Da non perdere perciò l'occasione di essere là, per ascoltare storie raccontate da chi lo conosce da sempre.
Dopo aver rilasciato qualche intervista alla tv locale, ecco la signora
Troisi che entra nella sala della libreria allestita per l'evento. La prima cosa che ha detto dopo essersi seduta è stata "adesso possiamo
anche prenderci tutti un caffè" per metterci tutti a nostro agio e
sottolineare il clima amichevole della conversazione! Ho notato che era molto tesa, inizialmente quasi tremava... Lei è davvero differente da Massimo come aspetto! Piccolina,
minutina...ma quando parlava in alcuni momenti sembrava fosse lui a
parlare....c'è da dire che in una cosa certamente somiglia a Massimo ed è
l'ironia, quando faceva una battuta era davvero di una simpatia
disarmante. Ha cominciato raccontando dell'influenza di suo
fratello sulle nuove generazioni. Ha parlato di esempio, il buon esempio
che un personaggio come lui può essere per le nuove generazioni. Se ce
l'ha fatta Massimo, diceva, così timido ed insicuro, partito da un
paesino che non era nemmeno sulla cartina...beh, allora ce la possono
fare tutti, seguendo l'esempio della semplicità.
Si è parlato di
molte cose: gli esordi, gli aneddoti presi da vicende famigliari, il
rapporto di Massimo con i parenti....cose che bene o male, chi lo segue,
conosce già. Molte di queste cose sono scritte nel libro infatti! Diciamo che le poche cose che per me rappresentano delle chicche
inedite degne di nota riguardano la testimonianza di una signora del
pubblico che ha raccontato di aver avuto il privilegio di conoscere
Massimo durante uno spettacolo de "La smorfia" in un teatro di
Pugnochiuso. La signora raccontava che Massimo era completamente
terrorizzato, che le chiedeva "e se non faccio ridere, che faccio?"
completamente impaurito, timido, insicuro! Conosco la proverbiale
timidezza di Massimo, ma l'idea che arrivasse a tormentarsi anche prima
di uno spettacolo, mi ha fatto proprio sorridere! Infatti la signora
Troisi ha aggiunto che lui spesso arrivava a mettere in dubbio
l'intelligenza altrui a causa della sua insicurezza: "questo è
intelligente? Dice che sono bravo. Però io so che è intelligente. Allora
sono bravo davvero" !!! Fenomenale!
Un'altra cosa che mi
ha fatto sorridere: la sorella di Massimo raccontava di quando lui
preferisse uscire di casa piuttosto che accogliere i parenti in visita,
solo per evitare le domande sulla scuola! Prendeva il cappottino e se la
filava!!!!!! Non mi dilungherò sul resto degli aneddoti perchè
sono conosciuti e presenti nello stesso libro e posso solo dire di
essere stata d'accordo con lei quando ha detto che in fondo sperava che
in un angolino di quella libreria, ci fosse anche lui che ci sentiva
parlare. L'unica cosa che sono riuscita a dirle è che per me era
davvero importante essere lì ed è stato un piacere poter assistere ad
un evento del genere. Fa sempre piacere sentire parlare di Massimo, è una cosa che mi mette di buon umore e completa, un pezzettino alla volta, l'immagine di una persona che non ho conosciuto ma di cui mi piace conoscere sempre più cose. E' lo stesso motivo che mi spinge a costringere chiunque l'abbia conosciuto o visto a ripetermi la storia dell'incontro ogni volta che ci vediamo! Consiglio a tutti la lettura del libro e consiglierò sempre a tutti di avvicinarsi alla figura di Troisi perchè è davvero una bella esperienza, l'idea che sia esistita una persona così spontanea, e MAI banale, fa recuperare terreno al genere umano.
Tiziana
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