“Da Troisi a Massimo:
l’artista diventato amico di famiglia”. Venerdì un evento in
biblioteca.
La
semplicità, l'autenticità e l'analisi acuta della realtà nella produzione
artistica di Troisi lo hanno, da sempre, reso vicino a quanti lo amano, così
l'idea di Troisi – artista si confonde con quella di Massimo – uomo. E' di
Massimo Troisi che si parlerà venerdì 12 aprile 2013, dalle 18, presso
la Biblioteca
Comunale della Città di San Giorgio a Cremano, in occasione
della presentazione del libro “La filosofia di Massimo Troisi” scritto da Davide
Certosino.
Ad affiancare l'autore in una
carrellata di ricordi della produzione artistica di Troisi, dalla quale emerge
tutta la filosofia di Massimo: Giuseppe Avolio, detto PeppArt; Cristiano
Esposito, giornalista, critico teatrale, appassionato di Massimo e autore del
sito “Non ci resta che ricordarti” e del blog “Amici di Massimo Troisi”;
Giuseppe Gifuni, amico di Troisi e fondatore del “Piccolo Teatro Massimo
Troisi"; Angelica Romano, promotrice culturale; Oriana Russo, responsabile per
Lineadarco della Biblioteca di San Giorgio a Cremano. Modererà la giornalista
Angela Saracino.
Porteranno i saluti
dell'Amministrazione Comunale l’assessore alla Valorizzazione delle Ville
Vesuviane e vicesindaco, Giorgio Zinno e l'assessore alle Politiche Giovanili,
Innovazione e Biblioteca, Michele Carbone. L'evento, promosso dall'Assessorato
alle Politiche Giovanili, Innovazione e Biblioteca, guidato da Michele Carbone,
rientra nel programma di eventi della Biblioteca Comunale della Città di San
Giorgio a Cremano ed è stato curato dalle associazioni Lineadarco e Obiettivo
Cultura.
Il libro di Certosino procede
a scandagliare l'universo di Massimo Troisi, dipanando il gomitolo di parole ed
emozioni che solo può condurre fuori dal labirinto delle sue invenzioni. O,
invece, sceglie di rimanere ancora un poco imprigionati in quel suo universo
fatto di frasi geniali che fissarono le ansie, i sogni, le illusioni, le
delusioni, i sentimenti di una generazione, proiettandosi poi lontano, per
incuriosire e sedurre chi oggi lo incontra nei personaggi dei suoi film che non
ci si stanca di vedere, nelle registrazioni del suo lavoro d'attore geniale. A
mettere insieme il complesso percorso di parole che ci ha lasciato, si resta
sorpresi ancora una volta da quel suo universo ricco di riflessioni e di spunti
critici. Fotografie di spietata ironia. Frasi che fanno sorridere e allo stesso
tempo fermano la risata e l'allontanano, per guardare oltre e comprendere il
senso della sua critica, mescolanza sapiente di apparente ingenuità, amarezza,
impertinenza e umorismo.
Sarà visitabile in villa
Bruno “Non mi resta che... vignettarlo”, mostra di caricature ispirate ai film
di Massimo Troisi, a cura di “Peppart”, dal 12 al 19 aprile 2012. L’ingresso è
libero dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dal lunedì al venerdì dalle
14 alle 18. Le tavole in mostra
sono ispirate alle locandine di Troisi. Peppe Avolio ripercorre così
tutta la storia cinematografica dell'attore – regista, ricalcandone le
espressioni e i tratti caratteristici in un omaggio e un ringraziamento per
l'allegria che Massimo Troisi ha donato negli
anni.